Ciaooo a tutti carissimi amici! Vado a presentarmi:
Mi chiamo Laura! Fisioterapista non vedente di Torino. Cosa dire di me… Tutto incominciò nel lontano 1976, quando in una giornata fredda di neve, una cicogna decise di posare un piccolo fagotto su un balcone di una palazzina di dieci piani in quel di Torino.
Da li, ha avuto inizio il mio viaggio nel grande mare che è la vita.
Sono cresciuta in una famiglia serena che mi ha ricoperta di affetto e ho percorso il mio cammino fra curiosità, difficoltà e gratitudine alle persone che mi han messa al mondo e nei confronti della vita che mi stava facendo conoscere piano piano le sue “gioie” ma anche le sue innumerevoli “fatiche”
Già da piccola cosciente del mio problema di vista e anche dei limiti che questo mi dava, sono cresciuta andando avanti con determinazione e maturità. Ho frequentato percorsi di studio normali, ho giocato molto con i miei che mi han insegnato giorno per giorno che nella vita sono importanti valori come l’onestà, il rispetto, la responsabilità, ma soprattutto al primo posto la famiglia. Sono sempre cresciuta sapendo che avevo un nido dove sempre ritornare, persone con le quali potevo confidarmi di tutto e con le quali avere un dialogo… persone che sapevo benissimo non mi avrebbero mai tradita e lasciata.
Per un po’ di anni sono rimasta figlia unica ma poi ho chiesto espressamente ai miei che volevo un fratellino tutto mio da coccolare e con cui giocare. Ben presto, le mie parole furono ascoltate e infatti dopo nove anni di “figlia unica”, è nato mio fratello. Nel frattempo, anche altre mie parole furono ascoltate; chiesi esplicitamente che mi sarebbe piaciuto suonare il pianoforte ma, non avendo tanto spazio in casa e soldini per acquistarlo, la mia carissima nonna ad un Natale, mi regalò una chitarra acustica. Quando scartai il mio regalo fui contentissima anche se nel mio cuore rimaneva la speranza che prima o poi sarei riuscita a mettere le mani su di un vero pianoforte. Da qui iniziai a strimpellare la chitarra ma non furono tanti i risultati di continuare questi studi.
Nel frattempo, gli anni passavano e fu il momento di iniziare le superiori. Da qui, c’era stata offerta la opportunità di fare dei corsi di pianoforte…. A me non mi sembrò il vero…. Mi iscrissi subito! La prima volta che misi le mani sul pianoforte, mi tremavano dall'emozione perché finalmente anche se non mio, si stava avverando un mio grande desiderio. Studiai il pianoforte per quattro anni ma poi si sa la vita fa il suo percorso e smisi.
Avevo un altro sogno da realizzare nella mia vita e questo lo sentivo sin da bambina. Diventare fisioterapista per poter dare anche se solo nel mio piccolo, una mano agli altri o meglio far star bene gli altri. E così, partii per Firenze. Da qui iniziarono i miei studi come masso fisioterapista e poi riuscii a laurearmi in fisioterapia. Terminati gli studi tornai nella mia città natia dove iniziai a lavorare.
Ora, un altro regalo che mi ha dato la vita è stato una bella bambina di quattro anni. La colonna sonora di tutti i miei anni è stata la musica, cantata, suonata e tanto ascoltata da me. Mi ha aiutata in tutte le fasi di crescita della mia vita e mi ha aiutata in tanti momenti difficili. È per questo che a lei devo tanto! Ma fin qui sembra che tutti i miei sogni siano stati esauditi e in effetti devo ammettere che son stata fortunata. Uno solo mi era rimasto nel cuore…. Collaborare con una radio. Un sogno che è sempre rimasto chiuso nel cassetto vuoi per timidezza, vuoi perché non sapevo l’inglese…. Insomma per vari motivi. Un bel giorno però il destino ci si mette nuovamente di mezzo e mi fa incontrare Mary. Tra una chiacchierata e l’altra, le confesso questo mio sogno nel cassetto… E lei mi dice molto tranquillamente che se volevo provare mi avrebbe dato l'opportunità. A quella sua esclamazione non ci pensai due volte e con tanta adrenalina nel corpo dissi di si.
Da qui, ha avuto inizio questa mia esperienza che sicuramente mi darà l’opportunità di mettermi in gioco, affrontare le mie resistenze e divertirmi! Tutto questo davvero grazie a Mary e Max che mi stanno sostenendo passo dopo passo con il loro gran cuore e col fatto che riescono a mettermi a mio agio e con il supporto di amici e parenti che mi fanno da “ola”! E allora di tutto questo posso solo che ringraziare! Una grande lezione ho imparato fin qui: per i sogni veri bisogna sempre lottare. Non abbandonare mai il proprio sogno nel cassetto e a furia di corrergli dietro prima o poi si avvera! Un abbraccio a tutti! Laura.